La transizione energetica non è un concetto astratto, ma una necessità concreta, lo racconta il giornalista Luca Pagliari nel documentario La transizione possibile, un viaggio tra storie, luoghi e persone che hanno scelto di cambiare davvero il proprio modo di produrre e consumare energia.
Il documentario si apre con una frase che racchiude tutto il suo significato:
“Il nostro futuro, e soprattutto quello dei nostri figli, è legato a questa scelta. La transizione possibile equivale alla nostra sopravvivenza.”
Dietro questa narrazione si muove il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), il braccio operativo del Governo italiano per lo sviluppo sostenibile. Il GSE promuove l’uso delle fonti rinnovabili e sostiene cittadini, imprese, enti e pubbliche amministrazioni attraverso meccanismi di incentivazione e servizi dedicati all’efficienza energetica e alla creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Il documentario ci porta a Fossalto, piccolo comune in provincia di Campobasso con meno di mille abitanti, dove un sindaco visionario, insieme alla comunità locale e con il riconoscimento del GSE, è riuscito a creare una CER capace di produrre e condividere energia pulita. Anche don Marco, il parroco del paese, ne è diventato membro, simbolo di come la partecipazione possa estendersi a ogni realtà sociale, religiosa e civile.
Fossalto è la prova concreta che la transizione energetica “dal basso” è già in atto. Come ricordano anche le Linee Guida Community CER 2024–2025, le comunità energetiche sono il cuore di un nuovo modello energetico diffuso e partecipato, capace di rendere protagonisti territori, cittadini, imprese e terzo settore nella produzione e condivisione di energia rinnovabile.
L’esempio di Fossalto ci mostra che innovazione e tradizione possono convivere, e che anche nei borghi più piccoli l’energia può diventare occasione di coesione, sviluppo e benessere condiviso.
Il ruolo del GSE e le nuove opportunità per i Comuni
Dal 7 dicembre 2023, con il Decreto CACER, e dal successivo avvio della piattaforma GSE (operativa dall’8 aprile 2024), la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile è finalmente accessibile a enti locali, cittadini e imprese.
Il GSE gestisce due strumenti principali:
- una tariffa incentivante ventennale sull’energia prodotta e condivisa;
- un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR, destinato alle comunità dei comuni con meno di 50.000 abitanti.
Come sottolineato nel docu-film, La transizione possibile, la partecipazione dei Comuni è strategica: possono offrire spazi, promuovere la nascita di comunità locali e diventare soci attivi nelle CER, generando vantaggi economici, ambientali e sociali per tutto il territorio.
La CER di Fossalto in provincia di Campobasso è la prima comunità energetica rinnovabile del Molise con impianto messo a disposizione da un Comune e promossa dal GAL Molise Verso il 2000. Alla base della sua realizzazione c’è l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza di 20,25 kW sulla scuola comunale del paese.
Le CER sono un nuovo modello di sviluppo che unisce amministrazioni, cittadini e imprese in un percorso condiviso verso la neutralità climatica e l’indipendenza energetica. Per agevolarne la diffusione in Italia Community-CER, in sinergia con il GSE, offre uno strumento gratuito e semplice che aiuta a comprendere le opportunità offerte da questo strumento innovativo e quali sono i primi passi da fare. Scarica qui le Linee Guida CACER 2025 per approfondire il tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili e scoprire se hai diritto agli incentivi a fondo perduto.
“La transizione possibile”. Fai diventare un documentario in realtà con le Linee Guida CACER certificate dal GSE
La forza delle Comunità Energetiche Rinnovabili nasce anche dalla capacità di unire risorse pubbliche e capitali privati. Questa sinergia rende i progetti più solidi, inclusivi e sostenibili nel tempo, permettendo di diversificare le fonti di finanziamento e accelerare l’avvio delle iniziative.
Un aspetto decisivo è la scelta della forma giuridica e la definizione di un business plan trasparente e credibile, strumenti essenziali per attrarre partner finanziari, enti pubblici o semplici cittadini desiderosi di partecipare.
Per approfondire il quadro normativo, conoscere i modelli organizzativi più efficaci e individuare le strategie di sviluppo e gestione più adatte al tuo territorio, puoi scaricare gratuitamente le Linee Guida CACER 2025.
Redatte da Community-CER con il contributo de Il Sole 24 Ore e di AsVeSS – Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile, le Linee Guida sono finanziate da Unioncamere del Veneto e godono del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e del GSE – Gestore dei Servizi Energetici.
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