Incentivi per le CER

Le Comunità Energetiche Rinnovabili, o CER, si stanno affermando come uno strumento fondamentale per la transizione energetica locale. Ma in che modo, oggi, si può finanziare una CER in Italia? Quali sono gli incentivi per le CER attualmente disponibili? Due sono i principali strumenti economici a disposizione: una tariffa incentivante e un contributo a fondo perduto, entrambi regolati dal Decreto CACER. I due benefici sono cumulabili. Quindi una CER può ottenere sia il contributo a fondo perduto per l’investimento iniziale, sia la tariffa incentivante per l’energia prodotta e condivisa. L’idea è quella di rendere economicamente sostenibili sia la realizzazione che la gestione nel lungo periodo degli impianti. 

La tariffa incentivante del GSE

La tariffa incentivante è un corrispettivo economico erogato dal Gestore dei Servizi Energetici, il GSE, per ogni MWh di energia rinnovabile prodotta e condivisa all’interno della CER. È valida per 20 anni e il suo valore dipende dalla potenza dell’impianto e dalla zona geografica. Per esempio, per impianti fotovoltaici sotto i 200 kW si parte da 80 €/MWh, che possono aumentare grazie a correttivi legati all’area in cui si trova l’impianto. In sostanza, più energia si condivide, maggiore è il beneficio economico per la comunità.

Scarica subito le Linee Guida CACER 2025 per approfondire il tema incentivi per le CER. Clicca qui.

Il contributo a fondo perduto finanziato dal PNRR

Il contributo a fondo perduto può coprire fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione degli impianti e viene finanziato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). L’obiettivo è chiaro: favorire la coesione territoriale e contrastare fenomeni di povertà energetica, offrendo ai piccoli e medi comuni italiani la possibilità di partecipare attivamente alla transizione energetica. 

Scarica subito le Linee Guida CACER 2025 per approfondire l’argomento incentivi per le CER. Clicca qui.

Incentivi per le CER: il ruolo delle Regioni

Le Regioni stanno a loro volta giocando un ruolo attivo nel rafforzare le politiche energetiche locali. Un esempio concreto è il nuovo bando promosso dalla Regione Veneto e finanziato attraverso il PR FESR 2021-2027 – Azione 2.2.1. A illustrarne i contenuti è Cecilia Morello, Zenit Project Lab.

“Il nuovo bando, promosso dalla Regione Veneto e finanziato attraverso il PR FESR 2021-2027 – Azione 2.2.1, sostiene la costituzione e lo sviluppo delle CER sul territorio regionale, finanziando sia studi di fattibilità, sia investimenti. L’agevolazione è pari al 40% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa nel limite massimo di 300mila euro. È un modello interessante di come le politiche regionali possano rafforzare le misure nazionali, incentivando la partecipazione e la progettualità locale”.
Cecilia Morello, Zenit Project Lab

Scarica le Linee Guida CACER 2025 e scopri una selezione aggiornata di bandi e finanziamenti a supporto delle comunità energetiche. Clicca qui.

Incentivi per le CER: cosa succede quando i fondi pubblici non bastano?

Tra i principali strumenti di natura privata che possono sostenere lo sviluppo delle CER c’è il crowdfunding, un meccanismo partecipativo che mobilita il contributo diretto di cittadini, imprese e comunità interessate.

“ Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) possono raccogliere capitali tramite diverse forme di crowdfunding. L’equity crowdfunding consente ai cittadini di investire diventando soci attivi della comunità, mentre il lending crowdfunding permette loro di finanziare la CER come prestatori,  ricevendo un ritorno sull’investimento. Il crowdfunding è perfetto per progetti locali e di piccola media scala, tipici delle CER. Oltre a raccogliere fondi, consente di creare un legame diretto tra chi investe e la comunità. È un esempio concreto di finanza partecipata e democratica”.
Cecilia Morello, Zenit Project Lab

Considerazioni finali e risorse utili: scarica le nuove Linee Guida CACER di Community-CER

Community-CER-Nuove-Linee-Guida-CACER-2025

L’integrazione tra fondi pubblici e capitali privati si rivela fondamentale per rafforzare l’efficacia e la sostenibilità delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Questa combinazione consente di:

  • rendere le CER più resilienti e inclusive;
  • diversificare le fonti di finanziamento;
  • accelerare l’avvio dei progetti. 

È importante anche valutare attentamente la forma giuridica della CER e costruire un business plan chiaro, in modo da attrarre partner finanziari, istituzionali o semplici cittadini.

Per approfondire tutte le opportunità offerte dalla normativa vigente e scoprire i modelli più efficaci di sviluppo e gestione delle CER, scarica gratuitamente le nostre Linee Guida CACER.

Le Linee Guida CACER 2025 sono curate da Community-CER, con il supporto de Il Sole 24 Ore e di AsVeSSAssociazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile. Sono finanziate da Unioncamere del Veneto e patrocinate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Scarica subito le Linee Guida CACER 2025 e inizia a costruire la tua CER. Clicca qui.

CONDIVIDI ORA

Potrebbe interessarti anche: